Fino ad ora il sito archeologico più antico delle Americhe era Caral, vicino alla costa peruviana, risalente a quasi 2.700 anni fa. Per questo la scoperta avvenuta in questi giorni, sempre sulla costa peruviana, di un tempio risalente a 4.000 anni fa è così importante: costringe gli archeologi e gli storici a rivedere quello che si pensava e si sapeva delle civiltà preincaiche. Walter Alva, l'archeologo che ha diretto gli scavi, ha detto che il tempio "mostra una tradizione architettonica e iconografica diversa da quanto si conosceva fino ad ora. Nel nord del Perù non c'è alcun altro monumento esistente che abbia le stesse caratteristiche(...) Ad essere sorprendenti sono i metodi di costruzione (mattoni di fango e non pietre, n.d.r), il progetto architettonico e soprattutto l'esistenza di affreschi che potrebbero essere i più antichi di tutte le Americhe" Il tempio è stato ritrovato in condizioni così buone perchè apparentemente è stato sepolto da coloro che l'avevano costruito: una volta esaurita la sua funzione è stato interrato in quanto luogo sacro, probabilmente nel corso di una cerimonia (sono stati trovati lo scheletro di una scimmia accanto ad una madreperla e ad un turchese). Per questo gli affreschi si sono conservati così bene. Anche il fatto che sopra al tempio ci fosse (in tempi contemporanei) una discarica ha fatto la sua parte: nessun predatore di reperti archeologici ha potuto accedervi, prima di poter iniziare gli scavi è stato necessario portare via 130 camion di spazzatura!
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